Il recupero della morte

    La nostra cultura individualista e materialista, cercando di liberarci dall'angoscia per renderci dei perfetti consumatori felici, tenta di farci di risolvere il problema attraverso la rimozione del pensiero della morte e di conseguenza trascura ed ignora ogni pratica volta a liberare l'uomo dall'angoscia che il pensiero della morte scatena.

    Di conseguenza, unica fra tutte le società, la società dei consumi, lungi dall'elaborare un sistema di immortalità delle persone, rifiuta qualsiasi status ai morti e carica il momento del trapasso, il termine della vita terrena, di tutti i vocaboli peggiorativi del suo vocabolario.

    Ora, cancellare, rimuovere la morte significa cancellare, rimuovere qualcosa che è profondamente legato alla vita: la vita è tale proprio per la morte e viceversa. Per cui non occuparsi della morte significa non occuparsi di una parte importante e fondamentale della vita stessa.

Testo completo della conferenza disponibile in Archivio